Venti (20) buone ragioni per vivere in Finlandia

1) La sauna. I finlandesi l’hanno inventata. Nonostante le tante imitazioni, la loro rimane la migliore.

2) Juhannus (il solstizio d’estate). In questo giorno tutta la nazione si trova al mökki (casa di campagna sul lago) e si diletta a tagliare legna, cuocere salsicce alla griglia, bere birra, combattere le zanzare e, in alcuni casi sfortunati, affogare nei laghi. Per noi, un modo abbastanza grottesco di trascorrere le ferie. Per loro, il massimo delle spirito patriottico.

3) Mercoledi notte. Il cosiddetto “pikkulauantai” (piccolo sabato) sconfigge tutti gli stranieri che cercano di arrivare al lavoro presto il giovedi mattina, e si rendono conto quanto siano superiorii finlandesi a sconfiggere i postumi della sbornia.

4) I traghetti. Un sistema perfetto per combinare elusione fiscale (sull’alcool) e vita notturna estrema. Il concetto della barca che non va da nessuna parte (un traghetto di linea che ogni giorno parte da Helsinki, vaga per 20 ore in mezzo al mare e ritorna da dove è venuto) è ancora ineguagliato nel resto del mondo.

5) Loska (fanghiglia ghiacciata, o “paciuga”). Cosa sarebbe l’inverno a Helsinki senza di essa? E onnipresente da novembre a maggio, e ha la capacità incredibile di formare pozzanghere sempre leggermente più lunghe del passo medio umano (Helsingin Sanomat).

6) Lapponia. Una regione veramente selvaggia, (dis)abitata dall’orgogliosa popolazione Saami e da fauna assortita: migliaia di renne, milioni di zanzare e alcuni norvegesi in cerca di liquori a buon mercato.

7) Alko. Ufficialmente, è la catena di distribuzione al dettaglio del monopolio statale per gli alcolici. In tempi di euro, globalizzazione e aliscafi di linea per l’Estonia, il monopolio traballa, ma i dirigenti Alko l’hanno capito già molto tempo fa, e hanno creato un ambiente piacevole con un assortimento impressionante.

8) Hernekeitto (minestra di piselli e carne, piatto del giovedi) e perunalaatikko (pasticcio di patate). Il meglio della gastronomia finnica (e vogliono l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare!).

9) Pullonpalautus. Ai negozi Alko, le code più lunghe non si formano per comprare da bere, ma per restituire i vuoti. Per 10 centesimi a pezzo, ne vale la pena.

10) Le donne. Le più belle pare che vengano da Turku, ma a certi stranieri la provenienza sembra importare poco.

11) V e W. Una nazione dove queste due lettere sono equivalenti (i nomi sono mischiati in un’unica sezione dell’elenco telefonico) non può essere tanto normale.

12) La lingua finlandese. Annovera 15 casi, non ha l’ombra di preposizioni o articoli, non comprende nessun tempo futuro e traduce “matita” con lyijykynä (pronuncia secondo il dizionario inglese: lew-yew-kew-ner). Merita rispetto.

13) Le tasse. Sono tra le più alte d’Europa e le pagano tutti. Per qualche meccanismo psicologico perverso, noi immigrati amiamo vantarcene, tra lo stupore degli italiani che ci ascoltano.

14) I laghi. Secondo gli ultimi conteggi sono 187 888, ovvero uno ogni cinque famiglie finlandesi. A volte i numeri dicono più delle parole.

15) La fiducia. I finlandesi si fidano cosí tanto degli altri che dopo un po’ perfino noi italiani facciamo lo stesso.

16) Mezz’ora di coda. La si fa per entrare in un bar alle tre del mattino, già completamente ubriachi, con una temperatura intorno a 20 gradi sotto zero. Solo i finnici lo fanno con quello stile cosí rilassato.

17) Jokamiehenoikeus (diritto di ogni uomo). Si tratta di una legge che permette a tutti di attraversare a piedi qualsiasi proprietà. pubblica o privata, a patto che non si arrechi nessun danno alle cose o disturbo alle persone. In altri paesi (cito a caso: l’Italia) causerebbe piú tensioni sociali di una riforma delle pensioni, qui è considerata perfettamente normale.

18) Birra. Ebbene, sí. Di solito, parecchia.

19) Telefoni cellulari. In nessun altra nazione al mondo sono cosi diffusi, eppure cosí discreti. I finlandesi al telefono non parlano: si confessano.

20) I Finnici. Hanno resistito a un’invasione sovietica (novembre 1939-marzo 1940), avuto lo stesso Presidente della Repubblica per 25 anni (Urho Kaleva Kekkonen, dal 1956 al 1981), vinto un campionato mondiale di hockey su ghiaccio (in Svezia, battendo in finale la squadra di casa, 1995) e abolito le monetine da 1 e 2 centesimi (gennaio 2002). Che popolo superiore!

Helsinki, 2003