Outokumpu disinveste e Marcegaglia acquista

Come riferisce in una sua nota, la Commissione europea ha approvato l’acquisizione di alcuni degli stabilimenti del gruppo industriale finlandese Outokumpu nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Svezia da parte del gruppo italiano Marcegaglia Steel.  L’accordo, annunciato la scorsa estate, ha avuto il beneplacito anche dall’autorità garanti della concorrenza di USA.

Oggetto dell’acquisto sono 5 impianti distribuiti tra Europa e Stati Uniti che hanno chiuso il 2022 con un fatturato complessivo di quasi 1 miliardo e 300 milioni di euro e hanno circa 650 dipendenti. Tra questi un’acciaieria a forno elettrico per acciai speciali a Sheffield nel Regno Unito, dove si trovano l’impianto di laminazione di vergelle e l’impianto di produzione di barre. E poi l’impianto per la produzione di barre a Richburg, negli Stati Uniti e l’impianto di laminazione a caldo di vergelle e quello di produzione di fili trafilati a Fagersta, in Svezia.

La Commissione ha valutato che l’acquisizione proposta non solleva problemi di concorrenza, date le “limitate sovrapposizioni tra le attività delle società” e il fatto che dopo la fusione rimarranno sul mercato alcuni operatori forti. L’operazione è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame delle concentrazioni.

Il gruppo Marcegaglia chiude l’operazione di acquisto del 100% della divisione prodotti lunghi in acciaio inossidabile di Outokumpu per 228 milioni di euro e realizza “la più grande acquisizione fatta finora nella nostra storia” hanno dichiarato Antonio ed Emma Marcegaglia, presidente e vicepresidente del gruppo di famiglia. “È un’operazione che ci consente di realizzare importanti sinergie industriali e di proseguire nel percorso di sviluppo di prodotti sempre più sostenibili e competitivi”. La multinazionale finlandese è infatti leader mondiale nella produzione di acciaio inox ed è tra i campioni riconosciuti di sostenibilità.

Nell’operazione, il gruppo è stato assistito da Intesa Sanpaolo

Dalla transazione è esclusa   la Outokumpu Long Products AB che opera a Degerfors e Storfors in Svezia, che continuano a far parte di Outokumpu.

“Voglio ringraziare il personale di Sheffield, Richburg e Fagersta per il nostro percorso comune come parte di Outokumpu. Siamo lieti che il nuovo proprietario, Marcegaglia, sia un proprietario responsabile e impegnato a sviluppare ulteriormente l’attività di Long Products. Per quanto riguarda Outokumpu, ora possiamo concentrarci pienamente sul nostro core business di prodotti piatti in acciaio inossidabile e di ferrocromo, secondo la nostra strategia”, ha dichiarato Heikki Malinen, Presidente e CEO di Outokumpu leader mondiale nella produzione di acciaio inossidabile.

Heikki Malinen

Lo scorso giugno si completava l’operazione di cessione da parte di Outokumpu  del ramo d’azienda italiano Plates Service Centre (PSC), di Castelleone (Cremona) specializzato nella vendita di lamiere da quarto e nel taglio termico al plasma e meccanico al Gruppo Mariotti, che possiede  tre centri di servizio acciaio inox nel nord Italia, con sede in provincia di Brescia, tra i primari centri di servizio per i laminati piani inox con le aziende Sidermariotti srl, Dipo srl e DIMAR srl, localizzate a Pontevico (Brescia) e Gravellona Toce (Verbania).  

“Questa divisione – spiegava una nota – è un importante centro di approvvigionamento di lamiere per il mercato italiano e non solo, con impianti e struttura di ultima generazione, materiali duplex, super duplex di cui Outokumpu ha conquistato la leadership nel mercato; acciai inossidabili destinati alla produzione di impianti chimici, enologici, al settore farmaceutico ed alimentare oltre al tradizionale oil & gas”. (gn)

(Per le foto utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)