Proseguendo in una serie di eventi in varie parti delle sue destinazioni nel mondo, la compagnia aerea di bandiera finnica, Finnair, ha celebrato anche a Roma il suo primo centenario dalla fondazione, traguardo che è attribuibile solo a poche altre compagnie; lo ha fatto in un evento organizzato nella residenza del nuovo ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, ospite, con la consigliera commerciale Hanna Laurén, dei due rappresentanti di Finnair intervenuti, il direttore del mercato europeo, Javier Roig, e Suvi Aaltonen, della direzione comunicazione della Finnair.
L’ambasciatore, nel dare il benvenuto agli astanti, ha notato come lo sviluppo della Finlandia, indipendente dal 1917, sia andato “mano a mano con lo sviluppo di Finnair, che fa certo parte della società e della storia finlandesi: per noi, vedere la croce blu disegnata sugli aerei ha un significato emozionale particolare in quanto indica la nostra patria”, aggiungendo che “L’Italia è sempre stata una meta importante per i turisti finlandesi. Oggi sembra che la Finlandia sia ancora più interessante per gli italiani: sempre più turisti italiani visitano la Finlandia. Questo ci rende felici qui all’Ambasciata dal punto di vista delle relazioni tra i nostri Paesi”.
Roig ha quindi informato che lo scorso 1° novembre è stata la giornata esatta del compimento del centenario: infatti “quel giorno del 1923 decollava il primo volo effettuato con un velivolo Junkers, diretto da Helsinki verso Tallin, capitale estone, trasportando solo effetti postali, mentre l’anno successivo iniziava a trasportare anche i passeggeri. Furono circa 300 quelli che han volato in quell’anno mentre oggi ne trasportiamo almeno un milione al mese e, mediamente, 12 milioni all’anno”.
Javier Roig ha quindi descritto tutti vari primati che questa compagnia di un piccolo paese, come popolazione, ha raggiunto nel corso di questi 100 anni: prima compagnia europea a inaugurare nel 1983 un collegamento diretto per Tokyo e nel 1988 la prima in Europa a volare su Pechino; nel 1991 la prima ad aprire una rotta transiberiana per l’Asia; nel 1992, vettore ufficiale del vero Babbo Natale, che ha la sua residenza a Rovaniemi, capoluogo della Lapponia; per arrivare al 2015, anno della prima ad utilizzare in Europa l’Airbus 350. Le operazioni sull’Italia sono invece cominciate nel 1963, 60 anni fa, verso Milano, mentre nel 1977 si aggiungeva Roma e più tardi anche Venezia”. E aggiunto come gli ultimi tre anni siano stati molto difficili per la compagnia, prima per gli effetti del Coivid sui trasporti, poi per le limitazioni di traffico aereo causate dal conflitto Russia-Ucraina che ha portato a rielaborare le rotte transiberiane, allungando i tempi dei collegamenti asiatici ed a ridisegnare la strategia aziendale ma anche a diversificare le destinazioni, aggiungendo alla rete, per la prima volta, destinazioni in USA come Seattle e Dallas o in Medio Oriente, come Doha in Qatar. Roig ha evidenziato come snodo essenziale delle attività della compagnia sia l’aeroporto di Helsinki, che, aperto nel 1952 per le Olimpiadi in Finlandia, negli anni si è espanso ed avuto uno sviluppo tale da costituire la base fondamentale di Finnair, trattandosi di “un aeroporto moderno, dotato di tecnologie avanzate anche per quanto riguarda la gestione di condizioni di ghiaccio e neve che lo rendono sempre operativo, a prescindere dalle condizioni atmosferiche”.
Per quanto riguarda le attività programmate sulle destinazioni italiane, ha proseguito Roig, Finnair “da novembre a marzo assicura due voli al giorno da Roma Fiumicino, quattro voli a settimana da Linate e due al giorno da Malpensa; relativamente all’orario estivo, dal 1° aprile sono operativi anche i voli dagli aeroporti di Venezia, Bologna, Verona e Napoli, che vengono effettuati soprattutto con l’A320, tranne Bologna e Linate dove opera l’Embraer, che ha una capacità di ca. 100 passeggeri”.
Roig ha precisato come il mercato italiano sia molto importante anche con riferimento al Giappone dove Finnair vola 20 volte alla settimana su varie città: “gli italiani sono sempre più attratti dalla Finlandia, ed in tutte le 4 stagioni che lì sono ben definite. Anche il turismo invernale attrae sempre di più con le attività tipiche del periodo: visita in Lapponia alla residenza di Babbo Natale, safari artici, visione dell’aurora boreale, sci di fondo. Il 50% della nostra clientela italiana acquista Finlandia e l’altro 50% voli sia per l’area nordica che per l’ intercontinentale, in particolare il Giappone; collaboriamo da tempo con VisitFinland per la promozione italiana della destinazione Finlandia”.
L’importante ‘compleanno’ non poteva esser completo senza una torta – preparata dallo chef dell’Ambasciata, Kimmo Kettunen, che riproduceva un suggestivo panorama finlandese dal finestrino di un aereo in volo.
(Foto del titolo di G. Nitti: Javier Roig e Suvi Aaltonen)