Anche nel mese di gennaio 2024 è stata rispettata una importante tradizione che testimonia la visita al Papa Francesco di una delegazione interconfessionale finlandese in occasione delle celebrazioni della Settimana per l’Unità dei Cristiani.
Nel suo discorso alla delegazione finlandese, il Papa ha sottolineato l’importanza del dialogo ecumenico e svolto una riflessione più ampia sui santi e sull’importante ruolo svolto dalla loro testimonianza, osservando che “siamo in cammino e la nostra meta comune è Gesù Cristo”, e aggiungendo che “i santi sono fratelli e sorelle che hanno percorso questa strada fino in fondo e hanno raggiunto la loro meta. Ci accompagnano come testimoni viventi di Cristo, nostra via, nostra verità e nostra vita”. Francesco ha poi invitato la delegazione a recitare il Padre Nostro ognuno nella propria lingua, esprimendo la speranza che la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani non si svuoti del suo significato.
Il vescovo luterano Bo-Göran Åstrand della diocesi di Porvoo faceva parte della delegazione insieme anche al nuovo vescovo Raimo Goyarrola della Chiesa cattolica e al metropolita Arseni della Chiesa ortodossa .
In occasione dell’incontro, il vescovo Åstrand ha regalato al Papa dei guanti bianchi fatti a mano. Un guanto aveva il simbolo di Sant’Olav e l’altro una colomba della pace.
“Questi doni non occupano molto spazio, ma speriamo che riscaldino corpo e anima e siano utili e piacevoli”, ha detto mons. Åstrand nel suo discorso al Papa. Mons. Åstrand ha parlato delle vie di pellegrinaggio e di quante chiese medievali in Finlandia e nelle Åland uniscono oggi cattolici e luterani.
“I luterani hanno rinunciato ai pellegrinaggi dopo la Riforma, ma oggi li apprezzano molto. Un pellegrino compie sia un viaggio esteriore che uno interiore. Ha una destinazione, che può essere una chiesa o un luogo dove si può vedere l’opera di Dio”, ha detto mons. Åstrand. “Siamo stati chiamati a camminare al servizio della misericordia, della riconciliazione e della pace. Nell’ecumenismo c’è anche una testimonianza comune attraverso le azioni a favore dei nostri vicini. Insieme siamo chiamati ad accogliere gli stranieri, gli stranieri, gli immigrati, i rifugiati e i senzatetto”, ha proseguito.
Secondo mons. Åstrand la comunità cristiana è caratterizzata dall’ospitalità e dalla solidarietà. “Se le nostre chiese e cattedrali hanno porte aperte e clima accogliente, diventano locande per persone che hanno bisogno di amore, di grazia e di nuovo coraggio per vivere. Allora realizziamo la nostra missione comune come discepoli e pellegrini di Cristo.” Nel suo discorso, mons. Åstrand ha guardato anche all’anno giubilare del 2030, quando i pellegrini si riuniranno a Trondheim, in Norvegia. “In quel momento cattolici e luterani festeggiano insieme a tanti altri e sono grati per i doni di Dio. Sant’Olav è, insieme a Santa Brigida e Sant’Enrico, uno dei più importanti santi nordici.”
Mons. Åstrand, Mons. Goyarrola e il metropolita Arseni hanno apprezzato l’accoglienza del Papa. Hanno considerato importante l’intera settimana e il viaggio e hanno sottolineato l’importanza e la forza dello stare insieme e del conoscersi.
I temi principali trattati durante la visita sono stati:
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che si è svolta dal 18 al 25 gennaio
La situazione ecumenica in Finlandia
Le relazioni tra le Chiese in Finlandia
Le sfide e le opportunità per l’ecumenismo in un mondo globalizzato
La delegazione ha concluso la sua visita con un impegno rinnovato a lavorare per l’unità dei cristiani. I rappresentanti delle Chiese finlandesi hanno sottolineato l’importanza della collaborazione e del dialogo ecumenico per affrontare le sfide del mondo contemporaneo. La visita della delegazione finlandese ha rappresentato un importante momento di incontro e dialogo tra le Chiese in Finlandia ed a livello internazionale. L’impegno rinnovato per l’unità dei cristiani è un segno di speranza per il futuro.
Dopo l’incontro con il Papa, la delegazione ecumenica ha incontrato il cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani e partecipato ad una messa cattolica nella “Cappella finlandese” della Basilica di Santa Maria sopra Minerva ed ai vespri ecumenici nella chiesa del monastero di Santa Brigida, presieduti dal Cardinale. Durante il soggiorno a Roma, i membri della delegazione hanno avuto anche l’occasione di visitare alcuni luoghi di interesse storico e artistico, come il Colosseo, la Fontana di Trevi e il Pantheon. Si è svolto inoltre un ricevimento nella sede di Villa Lante al Gianicolo, che ospita la rappresentanza della Finlandia presso la santa sede. Ospite dell’evento l’ambasciatore di Finlandia in Vaticano, Kalle Kankaanpää.
La diocesi cattolica di Helsinki copre l’intero paese e comprende solo 8 parrocchie e 25 sacerdoti, la maggior parte dei quali sono nati all’estero. Nonostante l’esiguo numero di cattolici, la popolazione cattolica della Finlandia cresce ogni anno, soprattutto grazie alla conversione e all’immigrazione. Dopo quattro anni di sede vacante nella diocesi, in seguito alle dimissioni del vescovo Teemu Sippo, primo vescovo cattolico nato in Finlandia dopo la Riforma protestante, padre Raimo Goyarrola era stato nominato vescovo di Helsinki da papa Francesco il 29 settembre 2023.