Le tasse in Finlandia: quanto veramente si paga e dove finiscono i soldi

Il primo novembre, pur non essendo festivo, è un giorno importante in Finlandia: è quando l’ufficio delle tasse rende pubbliche le dichiarazioni dei redditi per l’anno precedente dell’intera popolazione. Chiunque in Finlandia può infatti richiedere e verificare personalmente la dichiarazione dei redditi di un’altra persona con una semplice telefonata o tramite uno dei terminali a disposizione del pubblico nelle principali sedi del Verotoimisto (Ufficio delle tasse). Una forma di controllo pubblico su un bene pubblico, apparentemente. Fino al 2009 bastava un SMS, ma il servizio, offerto da privati che pubblicavano l’intera lista in formato cartaceo, fu giudicato troppo invasivo della privacy da parte della corte suprema.

I media usano il servizio per vedere stipendi di manager e celebrità, il tabloid Ilta Sanomat pubblica regolarmente la lista di tutte le persone con un reddito superiore ai 100 000 euro nel suo Verokone (la “macchina delle tasse”).

Quest’anno sono i manager di Supercell, compagnia di cui abbiamo parlato in un articolo sul mobile gaming, ad essere in cima alla classifica e sui titoli di tutti i giornali (Supercell ha deciso di continuare a pagare le tasse in Finlandia anche dopo essere stata acquistata da compagine asiatiche).

Questa trasparenza non si limita ai contribuenti, ma i dati di come vengano spesi i soldi raccolti dal cosidetto “orso delle tasse” sono facilmente accessibili,  tanto che il canale pubblico televisivo YLE ha pubblicato un calcolatore che permette di avere un’approssimazione a livello individuale.

Premesso che il sistema delle tasse finlandesi è progressivo e parecchio complesso, e che le cifre indicate non includono deduzioni e nemmeno rappresentano l’intero ammontare delle detrazioni dallo stipendio (qui non sono compresi i contributi pensionistici), lo strumento riesce comunque a dare un’idea piuttosto concreta di introiti e spese.

Prendiamo come esempio un lavoratore dipendente con residenza a Helsinki, dove la tassa comunale è del 18,50%, che guadagna uno stipendio mediano di 3000€ lordi al mese (37 500€ annui). Alla fonte paga 824€ euro al mese (o 9883€ all’anno, il 26% del reddito), cui si aggiungono altre tasse sul consumo come l’IVA che incidono mediamente per il 15% o 460€ al mese, Ogni mese questa persona quindi paga complessivamente 1284€ di tasse (15486€ all’anno, il 41% del reddito).
A queste si aggiungono 8 153€ annui pagati dal datore di lavoro, per un totale versato all’erario di 23 559€.

Di queste tasse quasi il 50% finisce nella previdenza sociale (11 454 € annui), seguita dalla sanità al 12% (3 002 €). La scuola e l’amministrazione pubblica incidono per circa l’11% ciascuno (circa 2700€ annui).

Infrastrutture e promozione del commercio sono l’8% (1 859 €) delle tasse versate. Poi intorno al 2,5% ciascuna (500€ annui) ci sono tre voci: cultura, religione e tempo libero; ordine pubblico e sicurezza; difesa.
Infine per costi di catasto e di protezione dell’ambiente si paga meno dell’1% complessivo (80€ annui)

tasse veropaiva infografiikka 06

La spesa pubblica nel 2014

Il calcolatore della YLE consente anche di vedere le sottocategorie di ogni sezione: per esempio la voce di spesa principale nella previdenza sociale sono le pensioni, nella sanità le spese ambulatoriali e ospedaliere, e nell’istruzione è la scuola primaria a ricevere quasi il doppio degli investimenti rispetto all’università.

La maggior parte delle tasse versate non finisce allo Stato, ma direttamente ai comuni di residenza (sia per i privati che per le imprese), che come menzionato in un articolo precedente gestiscono i servizi sociali e sanitari. Ogni comune decide la percentuale dell’imposta comunale, la media nazionale per il 2016 era del 19,87 ma la cifra varia dal 16,5 di Jomala nelle isole Åland fino al 22,5 di Savonlinna. Sul sito dell’associazione dei comuni Kuntaliitto c’è un’utile mappa interattiva che visualizza le percentuali di ogni comune finlandese.

tasse Kuntanavigaattori Kuntaliitto

Forse è controintuitivo, ma le grandi città hanno in genere percentuali più basse rispetto al resto del Paese. La stessa persona del nostro esempio se si trasferisse a Turku, invece di 9 883€ di tasse annue ne pagherebbe 10 190€, più o meno come a Tampere (10 267). A Jomala le tasse sarebbero 9 269€, mentre a Savonlinna 11 111€, una differenza di circa 150€ al mese.

Un grazie a Suom(I)taly stories per aver dato lo spunto per questo articolo.

La Rondine 2.11.2017

Andrea Magni
Laurea in lingue orientali e un passato in editoria, ha venduto l'anima al digital marketing dopo essersi trasferito in Finlandia nel 2003. Ama scrivere e cucinare, ma non scrivere di cucina.