“Non posso anticipare nulla ma posso dire che ci sono tre o quattro paesi disponibili alla redistribuzione dei migranti della Sea Watch”. Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, a margine del G20 di Osaka, spiega che la procedura di redistribuzione dei migranti è stata attivata, come conferma anche la Farnesina: Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo e altri stati membri dell’Ue hanno dato la loro disponibilità. Ma gli “sforzi di solidarietà” che la Commissione sta “cercando di coordinare”, ha detto Natasha Bertaud, portavoce del commissario all’immigrazione Dimitri Avramopoulos, possono essere attuati “solo se e quando ci sarà lo sbarco”.
Bene, stamane abbiamo saputo dalla stampa finlandese che tra questi altri stati membri disponibili all’accoglienza c’è anche la Finlandia.
Leggiamo dalle News della Televisione di stato quanto segue:
La Finlandia intende accogliere i richiedenti asilo salvati dal Mediterraneo. La nave si trova attualmente nell’area del porto di Lampedusa, e il governo italiano non consente ai migranti di sbarcare a terra. La Commissione europea ha chiesto agli Stati membri di accettare i richiedenti asilo che sono stati tratti in salvo dalla costa libica, per un totale di 40 migranti.
Secondo il Comitato interministeriale per gli affari europei la Finlandia è disponibile ad accogliere fino ad otto profughi. Si tratta, è stato precisato, di una decisione una tantum, e i potenziali nuovi arrivati saranno trattati in Finlandia nell’ambito della normale procedura di asilo.
La decisione di accogliere i richiedenti asilo dal Mediterraneo è un cambiamento di linea con il precedente governo, che ha rifiutato, in una situazione analoga a gennaio, di partecipare a trasferimenti analoghi da due navi a Malta.
La Sea Watch 3 è stata in mare per oltre due settimane. Il ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini ha vietato ai passeggeri della nave di sbarcare in Italia e ha affermato che i migranti possono entrare solo nel paese in cui la nave è registrata o in Germania.
Dalla nave però, nel frattempo, sono state sbarcate 13 persone in condizioni di salute precaria.
La Commissione europea, dopo aver dichiarato oggi di avere “notizie positive” sulla partecipazione degli Stati membri al collocamento dei richiedenti asilo, non ha ancora fornito ulteriori dettagli sul numero di richiedenti che hanno trovato un paese ospitante.
Foto del titolo: Till M. Egen / EPA