Concetto che i finlandesi utilizzano orgogliosamente per definire se stessi e la propria cultura, il sisu è una qualità dello spirito che condensa in una sola parola tenacia, perseveranza, coraggio, determinazione, disciplina, forza d’animo, capacità di sopportazione delle difficoltà, resilienza. Per secoli, la sopravvivenza in un clima ostile come quello sub-artico ha necessitato di una caparbia determinazione per resistervi, e il sisu fu senza alcun dubbio necessario nella Guerra d’Inverno e in quella di Continuazione, per resistere all’Armata Rossa di Stalin. Tracce di sisu si notano nelle performance di molti atleti finlandesi che, nel corso degli ultimi cento anni, si sono distinti nelle più varie discipline sportive.
In genere, i Finni sottolineano con soddisfazione e autocompiacimento il fatto che la parola sia intraducibile direttamente in altre lingue, se non con perifrasi o con elenchi di concetti, dimenticandosi che in ogni lingua esistono parole del genere (in latino vengono in mente pietas o otium, che non corrispondono a pietà e ozio nemmeno in italiano). (g.t.)