Nome popolare del più celebre e diffuso quotidiano nazionale in lingua finlandese, “Helsingin Sanomat”, quasi mezzo milione di abbonati (diffusione pari a quella di “Corriere” e “Repubblica” messi assieme). All’alba, il tonfo del giornale dalla buca della porta sul pavimento è un conforto per gli insonni e una speranza per i dormienti. Al risveglio, comunque, nessuno è solo, una volta dispiegate le sue pagine sul tavolo tra la tazza del caffè e il formaggio della prima colazione. Quando Hegel affermava che la lettura del giornale era la preghiera del mattino del laico moderno pensava (in anticipo) ai finlandesi. Per i quali “Hesari” è la Bibbia, fonte primaria di notizie e di verità, e in questo senso indiscutibile. “L’ho letto su Hesari” è la conclusione di qualsiasi discussione. Accostabile all’italico “L’ho sentito in televisione”, marca la differenza tra la cultura finlandese, basata sul testo scritto, da quella italiana, fondamentalente orale. (n.r.)