Musica finlandese da tenere d’occhio (tre singoli e due ristampe)

Maustetytöt – Viidestoista päivä

Il nome, per cominciare: Maustetytöt significa ‘ragazze speziate’, che in inglese si dice ‘spice girls’ (got it?). Si è iniziato a parlare di loro l’anno scorso, grazie a qualche live, delle canzoncine orecchiabili ma abbastanza strambe e dei video che richiamano Kaurismäki, come quello di Tein kai lottorivini väärin girato al mitico Corona, prima che chiudesse.

Viidestoista päivä (il quindicesimo giorno) è il loro terzo singolo e la formula non cambia di molto. Pop in finlandese con testi strambi e arrangiamenti vicini all’era d’oro del Suomipop.

Qualcuno ha già azzardato l’idea che il minimalismo depressivo delle due sorelle sia in diretta relazione con le politiche di austerità dell’ultimo governo conservatore, e della totale assenza di aspirazioni e futuro che ha prospettato per quattro lunghi anni. Comunque le ragazze hanno anche un invidiabile spirito imprenditoriale: una loro cover di Pelle Miljona è stata usata per una pubblicità della catena di supermercati Prisma.

Luca Sturniolo and the Psychedelic Wives – Talk

Avevamo già intervistato Luca Sturniolo su La Rondine dopo la sua partecipazione a The Voice of Finland e dopo la realizzazione di The Dawn, un bellissimo primo album. Nel 2019 Sturniolo torna con Talk, un singolo di puro progressive rock e con una band nuova di zecca. Il pezzo riesce a essere pop pur usando tempi dispari, una melodia vocale inusuale, assoli di tastiera e stacchi tipici del genere prog. E concentrando il tutto in meno di tre minuti. Considerando che Luca fa tutto da solo, senza il supporto di una casa discografica e registrando in maniera abbastanza casalinga, siamo di fronte ad un gran pezzo e aspettiamo impazientemente che pubblichi tutto l’album.

Intanto andate a vederlo nel pub più vicino, mentre suona il suo impressionante repertorio di centinaia di cover, trovate le date qui, sperando che al disco segua un tour promozionale.

Pariisin Kevät – Onks se rakkautta

Pariisin Kevät si chiede se è amore nel nuovo video che riprende lo schermo di un cellulare durante il suo uso quotidiano da parte di una creativa di Kallio: instagram, messaggi e status update curiosi, un elmo medievale acquistato e indossato ‘per lavoro’, qualcosa sul riscaldamento globale (pare almeno di capire), un ragazzo che stalkera. Onks se rakkautta è un pezzo fatto di beat intelligenti, arrangiamenti tra pop e qualche visita nelle discoteche giuste e testi assolutamente non scontati, nonostante la tematica della canzone.

Pariisin Kevät l’avevamo visto al Flow Festival e non ci era dispiaciuto. Ottimo lavoro.

Cold War on the Rocks – Disco and Electronic Music from Finland 1980-1991

La ristampa raccoglie una variegata collezione di gemme scovate in qualche mercato delle pulci. Ci sono tributi funk orientaleggianti a Marco Polo, suonati con l’organo Hammond come quello qui sopra, stramba elettronica strumentale e bizzarra italo-disco con tematiche della guerra fredda.

Santa Lucia Perse Palaa triple-LP set – the complete works by Santa Lucia

Le Santa Lucia erano un gruppo metal di Kemi composto da sole ragazze, attive tra il 1984 e il 1992. Suonavano un metal melodico con un sacco di influenze da altri generi, ma inspiegabilmente sono rimaste sconosciute al di fuori di piccoli circoli underground. Le loro canzoni suonano fresche e senza tempo. Il cofanetto, che è uscito solo in vinile e in 350 copie contiene il loro unico LP Arktista Hysteriaa; il mini-album Neljä Tunnelia Tuonelaan, e alcune tracce mai pubblicate prima.