Höpö-höpö!

Locuzione gergale, vale “fesserie!”, “cazzate!”, “ma va là!”

Höpö come sostantivo si usa al plurale in espressioni come “puhua höpöjä” (dire sciocchezze).
È parente stretto di “höpsö” (stupido), e del verbo “höpöttää” (ciarlare, blaterare).
Si usa come replica a un discorso evidentemente sciocco, o esagerato, o prolisso (“lörpöttely”), e in questi casi ha la potenza di un estintore, riuscendo in genere a frenarlo.

Per essere assolutamente efficace, però, höpö va ripetuto, come un vaccino. E raggiunge la massima efficacia se scandito, con trocaica perfidia, hö–pö–hö–pö !

Si consiglia di non esagerare con le dosi, perché se somministrato troppo spesso perde ogni potere, in ciò rivelando una sua natura antibiotica. (n.r.)