Arabia

Un turista potrebbe pensare di avere le traveggole, vedendo a Helsinki un tram diretto in Arabia, eppure questo è proprio l’esotico nome di un quartiere della città.
Il suo nome deriva dall’omonima fabbrica di ceramiche, ed era all’origine un quartiere operaio, oggi gentrificato. Accanto alle vecchie fabbriche, infatti, a partire dal 2000 sono stati costruiti edifici residenziali moderni e di design.

Foto Anna Maria Follis

Quest’area offre a visitatori ed abitanti un piacevole contatto con la natura, grazie alla passeggiata lungo la baia di Arabianranta, che va dal parco Toukan rantapuisto fino al cuore della Vecchia Helskinki (Vanhakaupunki, dove il re svedese Gustav Vasa fondò la città nel 1550 e scorre ancora il fiume Vantaa con le sue rapide), ma anche con l’arte, dato che la città di Helsinki ha imposto ai costruttori di collocare l’1-2% dei loro investimenti immobiliari nell’area in installazioni artistiche, oggi disseminate tra gli edifici.

Anche chi non si commuove al canto degli uccelli ma è ammaliato solo dal richiamo dello shopping non sarà deluso: all’omonimo centro commerciale c’è la possibilità di comprare oggetti prodotti da Arabia e Iittala, oltre che altri materiali di design.

Nello stesso edificio, l’Iittala & Arabia Design Museum mostra i migliori oggetti in vetro e ceramica prodotti dal 1873 ad oggi dai due marchi emblematici del design finlandese; la fabbrica Arabia può essere visitata grazie a tour guidati.

Francesca Mascitti-Lindh, Ceramica

All’interno del Museo, gli italiani possono apprezzare le raffinatissime ceramiche di una talentuosa artista italiana, Francesca Mascitti-Lindh (1931-), di origine abruzzese, che nei laboratori Arabia ha lavorato fino al 1989.

Il quartiere comprende anche sedi universitarie, con un totale di circa 6000 studenti, tra cui la Scuola di Arti, Design ed Architettura Aalto.
In questo quartiere eterogeneo, dove le ville si mescolano alle case operaie e alle residenze per persone anziane o con difficoltà, hanno trovato posto anche tante aziende medio-piccole, l’unico Museo della tecnologia della Finlandia, e la vecchia Centrale Elettrica, accanto alle rapide del fiume Vantaa, visitabile al pubblico.


Cartoline finlandesi è una serie di articoli che propone luoghi da scoprire, monumenti da rivisitare e angoli del Paese che non sempre entrano nelle guide turistiche.