Salve Ucraina! Terve Ukraina!

Un inno di Eino Leino diventa la voce della protesta

Sabato 26 febbraio, in tutto il mondo ci sono state manifestazioni a favore dell’Ucraina e contro l’aggressione delle armate di Putin. Ogni Paese trova le forme più congeniali per manifestare il dissenso e la protesta, e i finlandesi, come da antica tradizione, si affidano (anche) alla poesia e al canto.

Molto belle, nella serietà e nella compostezza che esprimono, le immagini della folla di circa 10 mila persone radunatesi davanti all’ambasciata russa di Helsinki, che, foglietti in mano, hanno intonato un inno, musicato dal giovane organista e compositore Olli Saari (Kokkola 1990).

Ma che cosa cantavano? Il testo, risalente all’anno della dichiarazione di Indipendenza della Finlandia, è stato scritto da Eino Leino. Si intitola Salve Ucraina! (Terve Ukraina!) ed era stato pubblicato sulla rivista “Sunnuntai” il 19 agosto 1917. Non compare, a quanto ci è dato sapere, in nessuna raccolta né in antologie dell’autore.

Eino Leino aveva scritto l’inno il 29 giugno dello stesso 1917, sei giorni dopo la proclamazione dell’autonomia dell’Ucraina da parte di Mykhaïlo Hroučevsky, presidente della Rada centrale, l’organo costituito per il governo della Repubblica popolare ucraina (ucraino Українська Народна Республіка), soggetto politico e territoriale assai diverso dalla forma degli stati del marxismo-leninismo e perciò, talvolta e più correttamente, chiamata Repubblica Nazionale Ucraina. Alcuni elementi del canto vennero ripresi in composizioni successive.

Il richiamo a una comune ispirazione irredentista del popolo ucraino, polacco, finlandese, estone, lettone e lituano è parte dell’inno Grano della libertà (Vapauden vilja 1919) la cui quarta stanza si conclude con una strofa ormai celebre e drammaticamente profetica: “Mosca li tradirà, li ha traditi prima e li tradirà tra mille anni!” (näät Moskova pettää, on pettänyt ennen, ja pettävi tuhanten vuosien mennen!)

Presentiamo testo e traduzione ai lettori della Rondine: una prima versione cantabile in un’altra lingua, un possibile inno dell’intera Europa democratica contro i soprusi e le violenze dei nemici prima di tutto della democrazia.

Foto Esa Hiltula / AOP

Salve Ucraina!

di Eino Leino

Salve Ucraina! Risuoni la goria,

Urlo del doman che imbianca!

Possa la tua forza, bagliore dell’amore

pretendere, sottendere la terra liberata!

Ucraina valorosa! Adesso non piegarti!

Sorgerà dei popoli la stella del mattino,

Quieta, salda, caccia la minaccia,

oppur, se necessario, fai saette!

Bella Ucraina, sale delle genti!

Tu hai la bandiera e noi la strada.

Finlandia e Polonia a favor nella tempesta,

Ed Estonia e pur Lettonia e Lituania.

Avanti, Ucraina! Tu non sarai schiava,

se saprai sperarlo e lo vorrai.

Senti il coro, quant’è grande e bello,

come il mare dei popoli dissolti?

Nuova Ucraina, fiera e avvincente!

Vibrano le correnti tue nel mezzo,

della libertà di fior purpurei già irrompono

Mordvinia, Georgia, Perm e anche le altre!

È l’ora d’insorgere pei popoli di Russia;

di spezzare le catene, la notte dello zar.

Splendi Ucraina! Tendi l’arco,

imbianca la via della repubblica ventura!

(Traduzione italiana di Marcello Ganassini)

Terve Ukraina!

Terve Ukraina! Kunnias soikoon,
Huutona huomenen valkenevan!
Voimasi, lempesi leimaus voikoon
vaatia, laatia maan vapahan!
Uljas Ukraina! Nyt älä horju!
Kerran se koittaa kansojen koi.
Tyynenä, vankkana vaarasi torju,
tai jos on tarpehen, niin salamoi!

Kaunis Ukraina, kansojen suola!
Sulla on lippu ja meillä on tie.
Myötäs on myrskyssä Suomi ja Puola,
Myös Viro, Lätti ja Liettua lie.
Eespäin, Ukraina! Et ole orja,
itse jos toivot ja tahdot sa sen.
Kuuletko kuoron, mi suur’ on ja sorja
kuin meri kansojen kauhtuvien?

Uusi Ukraina, tenhoisa, uhkee!
Väljinä välkkyvät virtasi suut,
Vapauden purppurakukkihin puhkee
Mordva, Grusinia, Permi ja muut!
Hetki on Venäjän heimojen nousta;
katkoa kahlehet tsaarien yön.
Loista; Ukraina! Jännitä jousta,
valkaise tie tasavaltaisen työn!

(Foto del titolo da anews.com.tr. Per le immagini utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)

Marcello Ganassini
Marcello Ganassini, ugrofinnista, traduttore di letteratura finlandese ed autore della moderna edizione filologica del "Kalevala". Responsabile per la letteratura finlandese della casa editrice Vocifuoriscena.