Il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente della Finlandia Sauli Niinistö hanno firmato una dichiarazione di cooperazione bilaterale. In base all’accordo, Gran Bretagna e Finlandia si sosterranno a vicenda militarmente.
Si tratta di un atto significativo di sostegno della Gran Bretagna alla Finlandia nel percorso di avvicinamento alla NATO. La dichiarazione ora firmata è simile a quella siglata in precedenza da Johnson durante la sua visita in Svezia. Secondo il ministro degli Esteri Pekka Haavisto, la dichiarazione di cooperazione tra Gran Bretagna e Finlandia è un esempio di quelle garanzie di sicurezza che la Finlandia ha richiesto per fronteggiare situazioni di pericolo, perché proprio quel lasso di tempo (alcuni mesi) necessario perché dalla domanda di adesione di passi alla ratifica dei 30 stati membri, espone il Paese nordico a rischi.
Esa Pulkkinen, Capo di Stato Maggiore del Ministero della Difesa, considera il gesto della Gran Bretagna una forte dimostrazione di solidarietà verso la Finlandia, “fatto con perfetto tempismo da parte della più grande potenza militare d’Europa.”
Il presidente Sauli Niinistö e il primo ministro Sanna Marin annunceranno congiuntamente la loro posizione sulla NATO giovedì mattina. Il Presidente e il governo finlandesi si esprimeranno probabilmente entro domenica sulla domanda di adesione alla NATO, poi il Parlamento su queste basi discuterà e prenderà la sua decisione già lunedì. La dichiarazione di intenti della Finlandia sarà probabilmente consegnata alla NATO la prossima settimana. Successivamente, partiranno i negoziati con gli stati membri, i quali poi dovranno ratificare l’accordo, entro alcuni mesi.
Impressionante la velocità con cui si è verificato un “cambiamento epocale”, questo sottolineano tutti i media in Finlandia. Il segnale che le cose stavano cambiando, prima ancora che le indagini demoscopiche segnalassero le sue dimensioni, lo aveva dato la conferenza stampa proprio della fatidica mattina del 24 febbraio, e a farlo era stato il presidente Sauli Niinistö dichiarando che la sua percezione della Russia e del presidente Vladimir Putin era cambiata.
“Le maschere sono cadute, ora si vede solo la faccia fredda della guerra”. Da quel momento sono cambiate anche le idee del popolo finlandese. Come ha sottolineato su Helsingin Sanomat Jussi Pullinen, quella mattina anche i cittadini finlandesi hanno cambiato idea. “La Russia è sempre apparsa ai finlandesi come un’aquila a due facce o a due teste, come un aggressore distruttivo ma anche come un vicino carico di energia. Ora questa seconda faccia è scomparsa, lasciando solo la prima: quella della guerra.”
E i sondaggi oggi parlano chiaro: il 73% dei finlandesi è favorevole all’adesione della Finlandia alla NATO, mentre all’inizio dell’anno erano intorno al 28%.
Nel corso della conferenza stampa con Boris Johnson, Niinistö ha rincarato la dose, spiegando perché la posizione ufficiale della Finlandia è mutata. Cambiando le carte in tavola, Putin ha dichiarato che la NATO non dovrebbe più espandersi. Di conseguenza, la Finlandia non avrebbe più una possibilità di scegliere. E così, a parere di Niinistö, la Russia ha costretto la Finlandia a scegliere, e la Finlandia sceglie la NATO.
Un discorso memorabile, questo di Niinistö, diretto e privo dei tradizionali ammorbidimenti e distinguo. E quando un giornalista inglese gli ha chiesto come avrebbero reagito, Putin e la Russia, alla possibile adesione della Finlandia alla Nato, Niinistö ha puntato il dito contro l’interlocutore, quasi si trattasse dello stesso presidente Putin. Commenta ancora Pullinen: “Fu così che svanirono i sorrisetti di diversi decenni, e Niinistö parlò come i presidenti finlandesi di solito non parlano alla Russia. ‘Siete stati voi a volerlo. Guardatevi allo specchio.’ È la voce della nuova Finlandia nella NATO.”
(Foto del titolo da video Yle. Per le foto pubblicate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)