Il partito di Sanna Marin cala nei sondaggi. Crescono i Perussuomalaiset

I Perussuomalaiset (partito degli Strafinni) hanno superato i Socialdemocratici di Sanna Marin come secondo partito più popolare in Finlandia secondo un recente sondaggio effettuato per conto del quotidiano “Helsingin Sanomat”.

Il Partito, definito nazional-conservatore, ma a momenti caratterizzato anche da forti punte di razzismo, fu fondato nel 1995 sulle ceneri del vecchio Partito rurale, e ha raggiunto in passato notevoli consensi sotto la guida di Timo Soini. Alle politiche del 2011 i Perussuomalaiset divennero il terzo partito nazionale, con il 19% dei voti e 39 seggi.

Il sondaggio attuale supera quella cifra, e dice che il 19,1% della popolazione voterebbe per il partito della nuova segretaria Riikka Purra se le elezioni parlamentari si tenessero oggi: si tratta di un favore popolare che è cresciuto sistematicamente a partire da luglio. A dicembre, il sostegno dei Perussuomalaiset era del 17,9%, e dunque si registra un aumento di 1,2 punti.

Il sostegno del partito del premier, PSD, è invece diminuito ed è attualmente al 18,5 per cento. Il sorpasso è stato anche certificato da un altro sondaggio realizzato dal sito della telelevisione di stato Yle all’inizio di gennaio, in cui gli Strafinni venivano dati al 19,3% e i Socialdemocratici al 18,8%.

Ad ogni modo il Kokoomus, Partito di coalizione nazionale, continua ad essere il più popolare del paese. Secondo la misurazione di HS, il 22,8% delle persone lo sosterrebbe nelle urne.

Grafico Kantar public, da HS

La distanza con gli altri partiti  è ancora netta, ma il suo consenso è sceso per la seconda volta consecutiva di 0,7 punti percentuali. L’ultima volta che il sostegno al Kokoomus è stato inferiore a questo rilevamento si era verificata nel marzo 2022, quando era del 22,5%.

Il 9,8 per cento a favore del Partito di Centro è ancora una volta la cifra più bassa nella storia del partito. È diminuito di 0,1 punti percentuali da dicembre.

Il sostegno del quinto partito più popolare, i Verdi, è sceso al 9,2 per cento. Invece i numeri di Alleanza di Sinistra, Partito degli Svedesi, Cristiano-democratici e Liike Nyt (qualcosa come “Diamoci una mossa”, un gruppetto di liberali conservatori)  sono rimasti pressoché immutati.

(Foto del titolo: Riikka Purra, da perussuomalaiset.fi. Per le immagini utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)