Anche questa 18a edizione, come quella del 2022 (qui segnalata) della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia ospita, nel Padiglione dei Paesi Nordici, una interessante presenza legata al popolo Sámi: per oltre quindici anni, l’architetto e artista Joar Nango ha messo insieme un archivio di libri su questioni rilevanti per l’architettura di quel popolo. Quest’anno Nango, insieme a un gruppo di collaboratori, presenta Girjegumpi: The Sámi Architecture Library – una struttura, uno spazio sociale e una fonte di conoscenza dell’architettura in Sápmi (così denominata quella regione che interessa Svezia, Finlandia e Norvegia ove risiedono i rappresentanti di quel popolo).
Girjegumpi è una spazializzazione di conversazioni e ricerche avviata da Nango in oltre due decenni di pratica all’intersezione tra architettura e arte. In quanto biblioteca itinerante e collettiva, il progetto si è evoluto e ampliato con adattamenti specifici per il sito mentre viaggiava in diverse località della Sápmi e della più ampia regione nordica. Questo viaggio coinvolge molteplici collaborazioni, tra cui artisti e artigiani come Katarina Spik Skum, Anders Sunna, Ken Are Bongo e Anders Rimpi, tra gli altri. Al centro di Girjegumpi c’è l’archivio che contiene e condivide dai titoli rari ai libri contemporanei, una collezione di oltre 500 edizioni che abbraccia argomenti come l’architettura e il design Sámi, la conoscenza dell’edilizia tradizionale e ancestrale, l’attivismo e la decolonialità. Questo archivio comprende anche opere d’arte, materiali, dettagli di design e oggetti trovati. Come spazio di aggregazione, ospita grandi gruppi di persone. Come sala di lettura, offre un ambiente per lo studio e la riflessione solitari. Come progetto critico, costruisce spazi per l’immaginazione indigena.
‘Nomade by design, Girjegumpi’ è un progetto vivente che affronta l’importanza della cultura indigena nel discorso architettonico e nella costruzione di oggi: l’importanza del lavoro collaborativo, delle tecniche di costruzione e dell’uso delle risorse in condizioni climatiche in rapido cambiamento, l’uso di flussi di materiali radicati localmente e approcci sensibili ai paesaggi e alla natura. Sottolinea la posizione dell’architetto verso una comprensione più polifonica del mondo.
Il Padiglione dei Paesi Nordici, progettato da Sverre Fehn nel 1962, è stato concepito per rappresentare le forme di cooperazione tra i Paesi nordici. In questo contesto, Girjegumpi si apre a un pubblico internazionale per continuare a costruire corpi di conoscenza, collaborazione e solidarietà che trascendono i confini nazionali.
La parola Girjegumpi deriva da due parole Sámi settentrionali: “Girji”, che significa libro, e “Gumpi”, una piccola capanna mobile di pastori di renne su slitte, spesso trainate da una motoslitta. Questo gioco di parole si riferisce a una biblioteca, a un archivio e alla struttura in cui questi vengono conservati e trasportati.
Girjegumpi si è svolto in molte località dal 2018. Quando non è itinerante, ha sede presso il Sámi Dáiddaguovddáš (SDG – Sámi Center for Contemporary Art) a Kárášjohka/Karasjok. Una versione gemella di Girjegumpi è conservata presso la National Gallery of Canada a Odàwàg/Ottawa.
Joar Nango (nato nel 1979, Áltá) è un architetto e artista con sede a Romsa/Tromsø, Norvegia. Il suo lavoro è radicato nel Sápmi, il tradizionale territorio Sámi che copre le regioni settentrionali di Norvegia, Svezia, Finlandia e la penisola di Kola in Russia. Attraverso la costruzione, interventi site-specific, collaborazioni progettuali, fotografie, pubblicazioni e video, il lavoro di Nango esplora il ruolo dell’architettura e dell’artigianato sámi e indigeni nel pensiero contemporaneo.
Alla Biennale di Venezia il Padiglione dei Paesi Nordici rappresenta ufficialmente Finlandia, Norvegia e Svezia. La 18a Mostra Internazionale di Architettura, che si svolge dal 20 maggio al 26 novembre 2023, è curata da Lesley Lokko.
La Biblioteca di Architettura Sámi di Joar Nango sabato 20 maggio ore 14 nel padiglione dei paesi nordici funge da cornice per una conversazione informale su questioni relative all’architettura e al design Sámi contemporanei, con un gruppo di ospiti speciali. Partecipanti: Astrid Fadnes, Jenni Hakovirta, Grethe Johanna Minde, Joar Nango, Káre Raija Anti, Katrine Rugeldal, Eveliina Sarapää, Magnus Antaris Tuolja, James Taylor-Foster.
Sempre in questo contesto, il 18 maggio il padiglione nordico ospita il cantore del popolo Sámi, Wimme Saari come esecutore di canti tradizionali del suo popolo, i tipici joik.
(Foto del titolo:www.contemporaryartlibrary.org. Per tutte le foto utilizzate siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)