Pieni pala

Omografi italo-finlandesi: aiutano a non capirsi

Quando viaggi da solo fai amicizia più facilmente, è un fatto. Alcuni anni fa, su un aereo per Helsinki, conobbi una coppia di finlandesi sui sessant’anni, due insegnanti di liceo. Dopo un’ora ci eravamo già raccontati molto: io raggiungevo la mia compagna e mio figlio, loro tornavano a casa dopo una vacanza in Italia, che adoravano. Quando gli chiesi da dove venissero rimasi colpito: erano di Parola, una cittadina non lontano da Hämeenlinna. All’epoca il mio lavoro era organizzare scambi scolastici e presi la palla al balzo: mi annotai i loro contatti e pochi mesi dopo il primo scambio Parola-Italia era una realtà. Quando atterrammo aprii la cappelliera e mi venne spontaneo tirar giù per prime le loro valigie. Quando passai il primo trolley al marito, il suo sguardo era visibilmente commosso: “yes, you are really an italian”.

Scoprire che nel mondo esiste una cittadina che si chiama Parola mi spinse, nei giorni seguenti, ad annotarmi alcune espressioni finlandesi la cui pronuncia è identica ad altrettante parole italiane, benché con significati completamente differenti. Un fenomeno che gli italiani che frequentano o vivono in Finlandia conoscono molto bene.

Me ne ero reso conto soprattutto nei primi anni di mio figlio, al quale la madre aveva sempre parlato in finlandese, quando il vocabolario era minimo e spesso limitato a poche parole, quelle essenziali. Un giorno mi aveva illuminato pieni pala, un’espressione così frequente a tavola, e con ben due parole che allora io ascoltavo in italiano. Eh sì, perché questa è la magia, me ne rendo conto: quando impari una lingua quelle assonanze non le senti più. Ma in quei primi anni non era così.

Le annotazioni riempirono perciò un paio di paginette su un blocco, e poi me ne dimenticai, finché, la scorsa estate a Helsinki non mi capitò di entrare in un Kierrätys­­­keskus, una catena di negozi di oggetti di seconda mano. Dopo avere girovagato un po’, entrai in quella stanza dove vengono riposte le cose senza valore e che si possono portare via gratis. Oltre a una montagna di vestiti malconci, libri di cucina e vecchi fumetti di Aku Ankka (Paperino), scorsi qualcosa che sembrava un ventaglio spuntare dalla sommità di un armadio, assolutamente fuori portata; in quel contesto mi sembrò l’oggetto più indesiderato di tutto il locale e la presi come una sfida. Mi feci prestare una scaletta e quello che trovai mi sembrò un segno, al pari dell’incontro sull’aereo.

Tutto mi sembrava dire: “pigro che non sei altro, ricomincia a studiare, impara questa lingua una volta per tutte! Smetti di notare le assonanze, sono inutili e non fanno ridere nessuno!” Ripresi perciò in mano i libri di scuola, il mio vecchio Suomen Mestari, ma quasi di nascosto ricominciai ad annotare le parole finlandesi-italiane che mi venivano in mente o che notavo su libri e riviste.

Foto Suom(I)taly stories: https://suomitaly.blogspot.com/2009/08/toponomastica-creativa.html

E già, perché oltre a quelle di cui ti illudi di “sentire” la stessa pronuncia, ci sono anche i vocaboli che leggi, uguali nella grafia ma diversi nel significato e nella pronuncia. Ad esempio orava, rapina.

Accanto a questi, gli esempi del primo caso sono tanti, a partire dai più affascinanti, quelli che richiamano il mondo animale, come tori, lupa, paperi, tonni, topi, e quelli di uso comune, soprattutto coi bambini piccoli, come tutti, lumi, pieni… pala. E poi ci sono quelli che mi hanno fatto sempre ridere, come matto, suora, suola, pelle.

E poi va detto che il mio cognome lo sento “chiamare” spesso (vedere alla voce “tosi” nella tabella qui sotto), e questo contribuisce a ritardare quel momento in cui certe assonanze non le senti più… ma forse questa è solo una scusa!

ItalianoSignificato in finlandese
STESSA PRONUNCIA 
asiacosa/pensiero
grilligrill/barbecue
lentovolo
lumineve
lumeillusione
lupapermesso
mattotappeto
menoi
melapagaia
mieliumore
montatanti
multafango
muoviplastica
Muratti (marca sigarette)edera
murocereali
nerogenio
nuoracorda, cavo
oliera (verbo)
osaparte
palapezzo
pannamettere
papericarta
paricoppia
passipassaporto
pellepagliaccio
peligioco
pienipiccolo
persesedere
petobestia
pilascherzo
pintasuperficie
pistepunto
pomocapo, boss
pororenna
postiposta
puntasterlina
rottaratto
ruttopeste (segnalato da Rossella Daghetti)
rupicrosta (di ferita)
saiha ottenuto, ha preso
salisala
sequesto
suolasale
suoradritto
tevoi
tonnimille
torimercato
tosidavvero
tutticiuccio
untasogno
vaioppure
varo“fai attenzione”
vastarametti di betulla per sauna
veroimposta
voiburro
  
DIVERSA PRONUNCIA 
apinascimmia
haisqualo
oravascoiattolo
pelatagiocare
rapinascricchiolio
tuttaviaconoscenti
velifratello
venebarca
  
NOMI PROPRI 
Arminome di persona (segnalato da Tarja Bellaviglia)
Artonome di persona
Lietocomune finlandese
Parolacomune finlandese (ora integrato nel comune di Hattula)
Puntalacomune finlandese
StadiHelsinki (slang)
Timonome di persona (segnalato da Stefano Petri)
Topinome di persona
Torniocomune finlandese
Untonome di persona
Marco Tosi
Come tutti i romani de Roma ha difficoltà a vivere lontano dalla sua città. Esplora però con passione la Finlandia dal 2000 e ne studia la lingua, più che altro per non rimanere tagliato fuori dalle chiacchiere segrete del figlio bilingue e della compagna, helsinkara de Helsinki.