Spostarsi a Helsinki, soprattutto nelle zone più centrali, è agevole: il trasporto pubblico nella capitale finlandese è piuttosto capillare, efficiente e vario. L’azienda locale dei trasporti HSL offre autobus (persino autonomi), metropolitana, tram, treni locali, traghetti. In più, con il recente cambio del sistema di biglietti e suddivisione delle zone, un biglietto singolo da 2,8 € porta ancora più lontano, oltre i confini comunali.
Inoltre da qualche anno HSL offre con successo durante la bella stagione delle biciclette pubbliche, le kaupunkipyörät.
Ciò nonostante negli ultimi anni nella capitale una serie di servizi di micronoleggio si è infiltrata tra trasporto pubblico e privato, offrendo a cittadini e visitatori nuovi modi di muoversi per Helsinki.
Il mezzo di trasporto varia dal monopattino elettrico alla barca a remi, ma generalmente il sistema di funzionamento di questi servizi è simile: tutto ruota intorno a un’app che ha Uber come progenitore. Dopo essersi registrati e aver dato gli estremi di una carta di credito, si sceglie da una mappa il veicolo che si vuole noleggiare, lo si usa per quanto si vuole e, una volta parcheggiato, si termina il noleggio e la somma viene automaticamente addebitata sulla carta di credito.
A rendere simili tutti questi servizi è anche l’area di utilizzo e il metodo di parcheggio; non esistono infatti stazioni dedicate come per le kaupunkipyörät, ma i veicoli si possono lasciare liberamente all’interno di una zona che generalmente racchiude i quartieri del centro e, a volte, alcune zone della prima periferia nord (Huopalahti, Ruskeasuo) e ovest (Ruoholathi, Lauttasaari).
Monopattini
Sono la grande novità di quest’anno, ne avevamo già parlato qui. Il costo per usarli è 1€ per sbloccarli e circa 0.25€ al minuto.
Dal loro arrivo a inizio anno sono cresciuti sia la loro popolarità che il loro numero, oltre alle citate Tier e Voi, si è affiancata anche l’americana Lime. I monopattini elettrici sono sbarcati anche a Turku e Tampere e hanno portato, come in molti altri Paesi, anche critiche, ricoveri ospedalieri, e multe a chi li usa sui marciapiedi.
Visto il loro successo, però, probabilmente non spariranno dalla circolazione ma, come già successo altrove, dovranno essere regolati.
Biciclette elettriche
L’entrata più recente nel panorama della mobilità cittadinia arriva dalle biciclette elettriche della Bond, una sussidiaria della svizzera Smide, che da tre anni opera un servizio simile a Zurigo e Berna e solo da un paio di settimane a Helsinki.
Essendo equiparate a motorini, per guidare queste biciclette e il casco è obbligatorio e si deve possedere una patente di guida .
Il costo di utilizzo è 1€ per sbloccarle, più 1€ a chilometro e 0.10€ al minuto. La velocità massima è di 40 km/h e il raggio d’azione di circa 100km, anche se al momento l’area di utilizzo è molto limitata (non include Pasila a nord né Ruoholahti a ovest) e ci sono solo 40 biciclette a disposizione.
Automobili
Il più “anziano” tra i servizi di mobility (ne avevamo parlato qui un paio di anni fa) è ora praticamente un monopolio della tedesca DriveNow (presto ShareNow dopo una fusione con Car2Go) che offre BMW e Mini, seguita a distanza da 24Go, che offre Citroen e Nissan.
Il costo è tra i 0,40€ e i 0,56€ al minuto, più il solito 1€ alla partenza, e sono disponibili anche pacchetti orari.
Le auto si possono lasciare in qualsiasi parcheggio per residenti o con almeno due ore di sosta, inoltre la città di Helsinki ha recentemente aggiunto piazzole dedicate alle auto condivise, sengnalate con una lettera “Z” posta sotto il cartello di parcheggio.
Con queste auto si può guidare anche in determinate aree al di fuori del centro città, come l’aeroporto a Vantaa o alcune zone di Espoo.
Barche
Se invece volete abbandonare la terraferma potete provare Skipperi, che offre barche a remi o, per una quota mensile, anche piccoli motoscafi. E anche questo l’abbiamo segnalato per tempo qui.
Soprattutto per i visitatori, può essere difficile navigare fra le decine di applicazioni e capire quale sia l’opzione migliore per muoversi in città, soprattutto dopo la liberalizzazione dei taxi. C’è un’altra app, questa volta finlandese, che sta tentando di unire in un singolo posto tutti questi servizi. Si chiama Whim, per il momento è possibile usare il trasporto pubblico (incluse le biciclette), i taxi e noleggiare un’auto (per minimo un giorno dalle compagnie “tradizionali” come Hertz e Sixt), ma stanno lavorando per aggiungere altri servizi.
In ogni caso il futuro dei servizi di mobilità in Finlandia sembra essere piuttosto roseo: il governo in carica, infatti, non ha particolarmente a cuore gli automobilisti, ed è probabile che ne vedremo spuntare di nuovi in tutto il Paese.