Oggi 20 Novembre è arrivata la prima nevicata anche a Helsinki. Vista la quantità che ogni anno ricopre il Paese ci si aspetterebbe che, oltre a incollarsi sotto le scarpe e a rendere la circolazione in bicicletta difficoltosa (ma non impossibile, come vedremo fra poco), le precipitazioni nevose siano un’ispirazione importante per la musica pop finlandese.
Invece no, ci sono forse più canzoni francesi sulla neve che finlandesi. La stagione più sfruttata dalla musica finlandese è l’estate: ci sono canzoni sull’estate, sull’aspettare l’estate, sull’estate che continua e sulla fine dell’estate, ma ci sono pochissime canzoni sulla neve.
Ne abbiamo raccolte alcune qui. Sono tristissime.
Hector – Lumi teki enkelin eteiseen
“La neve disegnò un angelo nella veranda” è contenuta nell’LP ‘Herra Mirandos’ del 1973. Hector è un artista con una carriera che comincia negli anni Sessanta con delle cover di folk angloamericano impegnato, si sposta poi nel glam per finire nella musica leggera finlandese.
La sua lunghissima carriera lo ha reso una delle rockstar finlandesi più celebri. Questo pezzo tristissimo è stato ispirato da un necrologio di una ragazzina morta suicida, letto su un quotidiano della Finlandia orientale. La canzone tematizza la morte, l’alcolismo e l’emigrazione verso la Svezia in seguito ai primi avvisagli di crisi economica ed è ancora oggi una delle canzoni più cantate nei peggiori karaoke bar del Paese.
L’angelo a cui si riferisce il titolo è quello che si forma sulle finestre delle verande grazie al freddo e che il protagonista della canzone osserva per sfuggire alle miserie della sua vita personale.
Yö – Rakkaus On Lumivalkoinen
Spostandoci a Pori, da dove vengono gli Yö, il morale non cambia molto. Rakkaus on lumivalkoinen, “l’amore è bianco come la neve”, è una ballatona semi-metal strappalacrime che ci avverte che l’amore è bello, ma solo per un momento e, anche se adesso è bianco come la neve, prima o poi si scioglierà o si sporcherà (come succede con la neve).
La canzone è il singolo principale del disco omonimo pubblicato dalla band nel 2003 ed è stata in cima alle classifiche di vendita dei primi anni 2000, con dei passaggi continui in radio. Ancora oggi mi capita di accendere la macchina e aveve l’abitacolo inondato dal suo ritornello melenso. Nel 2004 è uscita anche una versione cantata dai Puffi, che si chiama appropriatamente ‘Smurffimaa on lumivalkoinen’. È stata a lungo la sigla del programma radiofonico Paskalista (classifica di m*rda) in onda ogni venerdì pomeriggio su Radio Helsinki.
SKII6 – Lunta
La trap non esiste solo in Italia. SKII6 ci parla (forse) di neve in questo pezzo.
M.A. NUMMINEN – Fahrradfahren ist notwending
M.A.Numminen è famosissimo in Germania per aver musicato il Tractatus Logicus Philosophicus di Wittgenstein e nella facoltà di scienze sociali dell’Università di Helsinki, per essere il suo alunno più famoso e per suonare gratis a (quasi) ogni festa di inizio anno accademico.
È parte integrante della scena avant-garde finnica degli anni Sessanta ed è diventato un artista di culto. Questa marcetta swing in tedesco ci parla di quanto sia importante andare in bicicletta, accompagnato da un video girato sulla Sörnäisten rantatie nei dintorni di Merihaka (dove c’era la sede dell’ufficio delle tasse) in una di quelle giornate dove la neve rende la cosa difficilissima.
State attenti se uscite in bici oggi e preparate le gomme chiodate.