In Finlandia la prima riserva strategica europea

Il 17 gennaio scorso la Commissione europea ha assegnato 242 milioni di euro alla Finlandia per lo sviluppo della prima Riserva strategica europea nucleare, chimica, biologica e radiologica. Tale progetto verrà realizzato all’interno della cornice del sistema RescEu, utilizzato a livello europeo come strumento di coordinamento per prevenire le future catastrofi. In questo quadro, la Commissione ha già impostato delle riserve RescEu per settori differenti, in altri Stati membri dell’Ue, come, ad esempio, una flotta aerea per lottare contro le calamità ambientali, da un lato, e una scorta medica di dispositivi di protezione, dall’altro, per prevenire l’insorgere di nuove epidemie.

Oltre ai paesi dell’UE, attualmente vi sono 8 Stati partecipanti al Meccanismo (Albania, Bosnia-Erzegovina, Islanda, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia). Dalla sua istituzione nel 2001, il meccanismo di protezione civile dell’UE ha risposto a oltre 600 richieste di assistenza all’interno e all’esterno dell’UE. Le riserve RescEu sono finanziate al 100% dall’UE e la Commissione mantiene il controllo del loro funzionamento, in stretta cooperazione con gli Stati membri, ospitanti le riserve stesse. In uno stato d’emergenza, le riserve RescEu forniscono assistenza a tutti i Paesi membri, nonché agli altri Stati, che partecipano al Meccanismo di Protezione Civile. Il sistema RescEu può essere attivato anche per i Paesi, che confinano con l’Unione Europea. Per esempio, durante la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, l’UE ha fornito all’Ucraina assistenza medica e strategica, per un valore pari a più di 50 milioni di euro, includendo delle contromisure mediche (come gli antidoti), dei dispositivi medici e dell’equipaggiamento specifico (ad es., dei dispositivi anti–decontaminazione e per la protezione individuale).

Tavola sinottica- European Commission

La creazione di questa riserva strategica europea si colloca all’interno della rete dei Centri di eccellenza chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN). Dal 2010, infatti, l’UE ha voluto creare queste strutture per ridurre i rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari, provenienti da aree poste al di fuori delle sue frontiere. La nuova riserva strategica contribuisce al raggiungimento di quest’obiettivo prioritario. La Commissione ha già istituito riserve rescEU per diverse aree in altri Stati membri dell’UE, come la flotta aerea rescEU per la lotta agli incendi forestali (Croazia, Francia, Grecia, Italia, Spagna e Svezia nel 2022) e la scorta medica rescEU di dispositivi e dispositivi di protezione (Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Grecia, Ungheria, Romania, Slovenia, Svezia e Paesi Bassi).

La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha confermato la necessità di rafforzare la preparazione dei centri CBRN dell’UE. Per questo motivo, le riserve RescEU forniranno all’UE un’importante rete di sicurezza, che consenta una risposta rapida e coordinata a livello europeo.(gn)

Per ulteriori informazioni:
https://civil-protection-humanitarian-aid.ec.europa.eu/what/civil-protection/eu-civil-protection-mechanism_en#what-is-it

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_23_233