Tabù e impulsi del cuore in scena alla Tanssin Talo

Van Opstal & Karttunen

Danzare in ultima fila, anche solo nell’angolo o per solo un minuto per la Tero Saarinen Company è un privilegio per pochi professionisti. La conoscenza e l’abilità di usare il proprio corpo per tradurre in movimento l’astrattezza di un concetto come la danza è davvero abilità a tutto tondo. Ma il duo van Opstal non rimane inosservato, anzi sembra quasi portare i danzatori della compagnia finlandese al livello successivo.

Heart Drive è una creazione del duo olandese Imre and Marne van Opstel, una co-produzione con Ballet BC e Tero Saarinen Company. La premier mondiale si è tenuta in Canada nel novembre 2022, mentre quella europea a Helsinki il 9 giugno e ha visto sul palco otto danzatori selezionati della Tero Saarinen Company.

Heart Drive, traducibile come ‘impulsi del cuore’, è una ricreazione dei moti interiori, da quelli amorosi e “perbene” a quelli ancora tabù. La creazione mostra un’esperienza fisica che esiste senza confini ed è una presa di coscienza della natura dell’amore e del piacere umano. Esplorazione di fantasie ed esperienze del possibile, che spesso purtroppo ancora oggi sono rinchiuse in scomparti chiusi e viste come non accettabili.

È un drive, una guida che porta a scoprirsi e farsi scoprire, trovando impulsi latenti o impensabili, tabù.

Sul palco tutto questo è tradotto con otto figure androgine vestite uguali con boby a manica lunga in lattice nero, una scenografia minimalista con luci e laser rosso. La prima parte si apre con una esplorazione delle possibilità dell’amore fisico incondizionato e libero da limiti e tabù, alternanze tra partner dove tutto accade molto velocemente, quasi come ad identificare la velocità con la quale tutto si vuole raggiungere, tutto e subito e velocemente per non perdere possibilità di esperire, di andare oltre i propri limiti conosciuti e di provarne altri. Potrebbe anche essere visto come un’orgia di divertimento ed esplorazione che culmina con un silenzio in sala rotto solamente dai respiri affannosi dei danzatori, che si trasformano a poco a poco in ansimi di gruppo, per poi lasciar posto a due figure che si amano con movimenti pacati. Quasi una rilassatezza, una scoperta del piacere-godimento per il proprio corpo e per l’altro.

Marne e Imre van Opstal sono fratello e sorella olandesi conosciuti e ammirati come performers e come coreografi. Entrambi hanno avuto una carriera di successo e importante alla Batsheva Dance Company e Netherlands Dans Theatre prima di concentrarsi sull’attività coreografica. I loro lavori esplorano la condizione umana, limiti e possibilità del corpo e della mente attraverso una danza surrealistica, teatrale e di elementi di partnering. Dal 2020 si dedicano completamente all’attività coreografica su commissione per diverse compagnie internazionali.

Heart Drive è una creazione del 2022 per Ballet BC in cooperazione con Tero Saarinen Company.

Coreografia: Imre Van Opstal & Marne Van Opstal
Musica: Amos Ben-Tal
Luci: Tom Visser
Scenografia: Tom Visser, Imre Van Opstal & Marne Van Opstal
Costumi: Imre Van Opstal & Marne Van Opstal, in collaborazione con Kate Burrows
Danzatori: Chloé Albaret, Amie-Blaire Chartier, Anni Koskinen, Oskari Kymäläinen, Katerina Torp, Jack Traylen, Gaya Yemini, Joni Österlund

Foto: Kai Kuusisto

Digital Duende è una creazione del coreografo finlandese Jyrki Karttunen.

Commissionata dal Museo d’Arte di Joensuu nel 1998, è stata l’opera che ha consacrato Karttunen alla scena finlandese come coreografo ed è quella su cui lui stesso è tornato più volte.

Negli anni Novanta Karttunen si era molto interessato ai film di Almodovar, mettendo in discussione sé stesso come persona e volendosi riconoscere in uno di quei personaggi, senza ritrovarcisi. Inizia quindi con la danza a  creare quei personaggi almodovariani nei quali potesse riconoscersi. A lavoro ultimato, non credeva che fosse degno di molta attenzione, ma la critica era di ben altro parere, facendo di Digital Duende un successo internazionale.

Foto: Kai Kuusisto

Il linguaggio della coreografia si ispira al duende, concetto spagnolo che identifica qualcosa che qualcuno ha, che è nella sua essenza. Digital si ispira alle combinazioni binarie 1 e 0 e alle loro possibilità infinite.

Questo sul palco è tradotto come singolari e peculiari dettagli e sfumature che ogni danzatore porta con sé eseguendo la coreografia. In scena Samuli Emery e Mikko Lampinen propongono il proprio duende digitale: il primo molto lasciato andare e con una trasparenza che mostra la spensieratezza dell’atto danzante, una spensieratezza di combinazioni interminabili; il secondo mostra un duende più tecnico, tenuto, preciso al dettaglio per gli amanti dell’ordine. Verrebbe da chiedersi quale sarebbe il duende che Karttunen ricercava o voleva che emergesse in entrambi i danzatori.

Coreografia: Jyrki Karttunen

Luci, scenografia e effetti sonori: Kimmo Karjunen

Danzatori: Samuli Emery & MIkko Lampinen (9-13 giugno)

(Foto del titolo: Kai Kuusisto 2021. Per le foto utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)